di Sabrina Vetrari*
Se si lavora in Cina con delle aziende o semplicemente si è a stretto contatto con persone cinesi, è importante essere consapevoli del fatto che alcuni aspetti di natura culturale devono essere compresi e applicati. In questo articolo vado ad analizzare due concetti fondamentali nella cultura cinese, soprattutto nel momento in cui si stabilisce una relazione d’affari con il suddetto continente asiatico, argomento che trovo molto utile per chiunque sia orientato verso il mercato cinese, e che ho peraltro esposto nella mia tesi di laurea triennale.
Seppur una buona armonia nelle relazioni d’affari sia essenziale in ogni cultura, il business in Cina ruota molto di più intorno ad una certa connessione o legame tra businessman rispetto ad altri paesi, soprattutto occidentali. Per questa ragione, è davvero molto importante nel momento in cui iniziamo una relazione d’affari con la Cina, rispettare il concetto di “Mianzi” 面子 e “Guanxi” 关系 che costituiscono rispettivamente la “faccia” cinese e il “network”, un tessuto di relazioni sociali. I due aspetti sono interconnessi tra loro in quanto il primo, “Mianzi”, è di primaria importanza in tutte le relazioni che costituiscono il “Guanxi”, il secondo, e inoltre il “Mianzi” è un componente chiave nel mantenere vivo il “Guanxi”, in quanto tutte le parti d’affare legati da un certo tipo di rapporto devono mostrare rispetto e “salvarsi la faccia” a vicenda. Uno dei requisiti fondamentali per la creazione del “Guanxi” e di conseguenza del corretto utilizzo del “Mianzi”, è lo stabilirsi di un forte concetto di fiducia che è in grado di facilitare e migliorare la rete di relazioni.
Gli stranieri, per stabilirsi correttamente all’interno del mercato Cinese e per creare una rete d’affari funzionante con la Cina, hanno bisogno certamente di rispettare questi due concetti, che sono inoltre parte di una lunghissima tradizione, provenienti proprio dal Confucianesimo. Nonostante “Guanxi” e “Mianzi” siano due concetti difficili da comprendere, per quanto siano estranei soprattutto a noi persone occidentali, essi sono tuttavia di cruciale importanza nella cultura cinese, visto che essa influenza enormemente il modo di fare affari, di approcciarsi alle persone e di relazionarsi con esse e la gestione comunicativa in Cina. Inoltre, i principali concetti della cultura sociale cinese sono in gran parte legati al valore di relazioni interpersonali che rispetto alle culture occidentali sono molto più fondate sul concetto di “collettività”. La collettività si concentra quindi molto più sul gruppo piuttosto che sull’individuo, e le nozioni culturali cinesi di “Guanxi” e “Mianzi” sono proprio all’interno di questa cultura collettiva, che ha una forte influenza sul modo in cui le imprese operano e interagiscono tra di loro.
In genere, possono verificarsi incidenti di incomprensione tra cinesi e stranieri durante incontri di lavoro, basati su un malinteso derivato proprio da questi due concetti. Un esempio reale di malinteso è quello descritto dal giornalista Adrian Holliday (2004). “Un inglese, Peter, si era appena trasferito in una città della Cina e aveva deciso di provare a fare amicizia con la gente del posto. Un giorno ha invitato due nuovi amici a casa sua per cena, i quali hanno accettato sul momento, ma non si sono mai presentati all’appuntamento. Il giorno dopo al lavoro, i due amici si sono comportati normalmente e quando Peter ha chiesto loro il motivo per cui non sono mai andati a casa sua, gli hanno semplicemente detto di aver trovato qualcos’altro da fare.”
Questo spiega un aspetto culturale importante della Cina: non rifiutare mai un invito, per non perdere la faccia, ma piuttosto trova una scusa alternativa per la tua assenza. Peter si è ritrovato in un sistema in cui le esigenze di cortesia e ‘faccia’ richiedono che uno vada contro i propri reali desideri e accetti gli inviti che preferirebbe in realtà non accettare, o che si trovino scuse elaborate per evitare l’impegno. Questo tipo di malintesi possono verificarsi anche con il concetto di “Guanxi”; infatti, durante i colloqui di lavoro, risulta più facile ottenere l’accesso ad una posizione lavorativa per le persone coinvolte in un certo tipo di “Guanxi” con gli eventuali recruiters, e questo può causare ingiustizie e differenze con gli altri candidati.
Questa diversa e “curiosa” percezione di questi due concetti di reputazione e relazioni sociali rappresenta una differenza sostanziale difficile da apprezzare e da comprendere a chi è totalmente estraneo alla cultura cinese , e soprattutto da un punto di vista occidentale. Nonostante ciò, riuscire ad accettare e praticare questi due concetti è un elemento fondamentale per un intrattenimento dei rapporti cinesi, lavorativi e non.
*Sabrina Vetrari è laureata in lingua cinese all’Università Ca Foscari di Venezia. Attualmente studia per un master in comunicazione globale all’Università di Shanghai. Da sempre appassionata di scrittura e giornalismo e di cultura cinese ed asiatica, ha trascorso un anno in Cina a Tianjin con il programma AFS vincendo una borsa di studio, e un periodo trimestrale in Thailandia.