Una Lettera con la L maiuscola

Cara Ashley,

Grazie per avermi scritto una Lettera con la L maiuscola. È arrivata i primi di Aprile, dopo essere partita da Boston ed aver attraversato l’Oceano Atlantico per raggiungere questo paesino perso tra le colline della Toscana.

 Da bambina ricordo di aver sempre chiesto ai miei amici il loro indirizzo postale per inviare cartoline e lettere durante l’anno: all’epoca avevo un’ agenda piena zeppa di indirizzi sparsi un po’ per tutta l’Italia. Mi è sempre piaciuto scrivere e quando posso, ancora oggi,  spedisco delle cartoline. Questa quarantena mi sta regalando molto tempo da dedicare alla scrittura e alla lettura: sono così felice di aggiungere questa lettera alla mia collezione.

Oggi scrivere a mano una lettera può sembrare obsoleto; la tecnologia ci offre tutti gli strumenti per comunicare in modo veloce e conveniente. In fin dei conti, senza la tecnologia adesso non sarei in grado di leggere e rispondere alla tua lettera con la L maiuscola.

Vorrei scriverti presto un’altra risposta, ma incollando il francobollo sulla busta leccandolo, come ero abituata a fare un tempo.

 In attesa di tempi migliori per inviare lettere con la L maiuscola,

Un abbraccio,

 Camilla

A volte penso che la tecnologia abbia rovinato il nostro modo di pensare, ma internet ha anche il merito di aver accorciato notevolmente le distanze tra le persone. Non avrei iniziato a raccogliere lettere da tutto il mondo senza una connessione Wi-Fi ed in questo momento non sarei qui a condividere i miei pensieri. Internet ha pro e contro e durante questi tempi difficili si è rivelato uno strumento indispensabile per la comunicazione e l’informazione.

Sono abituata a pensare che gli smartphone abbiano reso le persone più stupide. Non viviamo più in un mondo in cui si scrivevano lettere con la L maiuscola, ed anche le e-mail oggigiorno stanno diventando obsolete. Whatsapp, Wechat, Telegram, Facebook, Instagram offrono un modo più veloce e conveniente per comunicare con gli altri. Siamo così abituati a leggere brevi messaggi che la nostra attenzione diminuisce quando dobbiamo apprendere qualcosa più lungo di 150 caratteri. Come su Twitter, comunichiamo “cinguettando“, cosa che si addice al gossip spicciolo e che purtroppo, ad oggi, sembra adeguarsi anche all’informazione.

La tecnologia ci aiuta ad evitare errori grammaticali mentre scriviamo, ma al tempo stesso ci ha fatto dimenticare molte regole dell’ortografia. Scommetto che per alcuni oggi sia difficile scrivere a mano una lettera priva di errori, proprio come ci era stato insegnato a scuola. Digitiamo parole senza prestare attenzione e diamo sfogo ai nostri pensieri senza prima metterli in ordine. Un click e tutti possono leggere quel che abbiamo deciso di vomitare su internet, senza dare alcun peso alle nostre parole, senza nemmeno rileggere quello che abbiamo scritto.

Questa comodità ci sta portando a scrivere senza pensare e di conseguenza ad essere circondati da disinformazione. Abbiamo perso il nostro pensiero critico. Lo vedo su Facebook, dove la maggior parte degli utenti non trascorre più di qualche secondo a leggere il titolo di un articolo ignorandone il contenuto. Non scriviamo, non leggiamo e non pensiamo, ma condividiamo online informazioni vuote.

Fin da quando ho iniziato ad utilizzare internet mi è stato insegnato a non credere a tutto ciò leggevo in questa infinita fonte di dati. In sostanza, oggi, sembriamo non essere più in grado di discernere l’informazione dalla disinformazione.

Dovremmo dare alle parole l’importanza che hanno perso, come quando scrivevamo a mano una lettera con la L maiuscola.

( Ho deciso di non tradurre in Italiano la lettera di Ashley perché avrebbe perso molto della sua originale bellezza)

Dear Madam Camilla,

It is I. Letter with a capital L. I imagine you had been waiting, sitting in front of the mail slot of your front door crisis cross applesauce, tapping your toes and twiddling your fingers, and here I am. As my origins rain from the British Paper Company, I request you to employ a British accent when reading this, even if it is only in your head. I know it may be challenging as a beautiful Italian but please, I implore you to try your best. Your efforts are much appreciated.

As you can tell, I have traveled a long way to get to you and it has not been an easy journey. I was traveling with those dreaded Boston lobsters and the whole time I feared for my life. I cannot begin to tell you how uncouth they are! Their claws clammering away at my delicate pulp. And don’t even get me started on their second cousins twice removed by marriage… the baked beans. However, while flying over London I was able to briefly enjoy the mist and rain of my earlier days and I have put myself together enough to be able to relay my mistress’ message properly.

She says she is well and conveys her sincerest regard to your well-being and to the rest of the land of fetticcini, lasagna, rigatoni, ravioli, gnocchi, and her utmost favorite conchiglie. My mistress would like to inform you that she is much more politically correct than this but as I am the Letter with a capital L, I will make adjustments as I see fit. I just hope she does not proofread before sending. Blimey! Spiketed snofalofagus! Rourous rancous lollipulluzza proposterousnessessess! Ooo, eee, ooo, ah, ah, wamma namma, a ding and a dong! In other words, that could be disastrous. But as you are reading this now, apparently I have gotten away Scot free (pun intended).

She spends her days distracting herself from the impending doom of the virus by taking long strolls in the cemetery near her family’s home. Strangely, she finds herself comforted by the limestone graves whose names have been washed away by acid rain. Conversely, as she dictates this message, she is listening to cheesy 80s music. Right now it is a-ha’s “Take on Me.” I only wish she would stop singing or I may start to buckle and wrinkle before my time.

My mistress longs to know how you are spending your time and hopes you will be so kind as to write a Letter to her.

Yours Faithfully, Letter with a capital L XOXO

Ashley Cristiano

Lettera con la L maiuscola

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