Prendere un treno in Cina può rivelarsi una grande avventura

Uno dei mezzi più utilizzati dai cinesi per muoversi all’interno del loro grandissimo paese è il treno: viaggiare in treno è pratico ed economico. Prima della Cina non avevo mai dormito in una cuccetta, ma ho realizzato che un viaggio di 10 ore così è molto più rilassante di un volo di 4 ore con le gambe schiacciate contro il sedile difronte. Viaggiare in treno può si essere una bellissima esperienza rilassante, specialmente quando si attraversano paesaggi insoliti tra città e città, ma c’è da tener di conto di alcuni particolari che invece possono rendere un viaggio di sole 2 ore in treno un esperienza molto stancante ed avventurosa e dopo 3 anni di vita qua mi sento già quasi un’esperta a riguardo, visto che la maggior parte delle mie avventure in Cina hanno avuto il treno come protagonista.

La corsa contro il tempo verso i binari
Prendere un treno in Cina non è assolutamente come prenderlo in Italia: quando facevo la pendolare tra Pontedera e Firenze con i regionali spesso arrivavo alla stazione massimo 10 minuti prima della partenza del treno, mentre per i treni ad alta velocità arrivavo in stazione 20 minuti prima, proprio perché sono un ansiosa cronica ma in realtà mi trovavo a camminare senza meta dentro la stazione cercando di ingannare il tempo dell’attesa, visto che matematicamente quasi ogni volta c’era pure un ritardo del treno.
In Cina arrivare in stazione 20 minuti prima della partenza di un treno significa rischiare di perderlo. Il sistema ferroviario cinese è organizzato alla perfezione ed è molto puntuale: la Cina ha una popolazione immensa che ogni giorno dell’anno si sposta e le stazioni non potevano che essere altrettanto enormi per far fluire al meglio gli spostamenti.
La prima volta che ho visto la stazione Est di Hangzhou sono rimasta a bocca aperta: corridoi immensi, puliti e pieni di persone che corrono verso i binari, ed a volte io stessa ho corso delle vere e proprie maratone per arrivare al mio binario in tempo.
Il primo ostacolo che si incontra arrivando con poco anticipo in una stazione cinese è proprio l’immensità stessa della stazione: orientarsi è difficile e trovare la biglietteria, specialmente se si è di fretta sembrerà una vera e propria caccia al tesoro.
In questa corsa contro il tempo il secondo grande ostacolo è procurarsi il biglietto: tutto sarebbe molto più semplice se bastasse comprare il biglietto online e mostrare lo screen-shot dello stesso ai controlli prima di accedere ai binari, ma invece no è estremante necessario essere in possesso del biglietto stampato in biglietteria: in Cina è ormai praticamente possibile fare tutto con il cellulare, tutto tranne che prendere un treno.
Quindi ritornando alla nostra corsa contro in tempo, dopo aver comprato il biglietto online bisogna recarsi alla biglietteria, che come il resto della stazione è enorme e piena di persone che sembrano essere in fila da una settimana per accaparrarsi il posto migliore sul treno del prossimo mese. Superare la fila non è così difficile basta mostrarsi molto di fretta e pregare le persone di farti passare avanti, faccio così pure quando ho un ora abbondante di tempo giusto perché oramai mi è di abitudine essere sempre di corsa ed in ansia quando arrivo dentro una stazione.
Una volta arrivati finalmente allo sportello della biglietteria con in mano il passaporto e la prenotazione del biglietto fatta online speri che la signorina digiti velocemente le credenziali da stampare sul biglietto e non rimanga impressionata dai complicati e lunghi nomi degli occidentali e ci metta interminabili minuti a decifrarli. Una volta mi è capitato di perdere un treno perché nella mia prenotazione avevo dimenticato di digitare una cifra del mio numero del passaporto, di conseguenza la tipa della biglietteria si era rifiutata categoricamente di stamparmi il biglietto dicendo che non risultavo nel suo database, ho cercato invano di farle chiudere un occhio perdendo più di mezz’ora del mio tempo e pure il treno, adesso presto sempre la massima attenzione a digitare le mie credenziali quando compro un biglietto.
Dopo aver preso finalmente il minuscolo rettangolino blu con su scritto il nome, numero di passaporto, numero del treno, destinazione, binario e posto a sedere assegnato, arriva il terzo ed ultimo ostacolo: i controlli di sicurezza prima di arrivare ai binari. I controlli di sicurezza sono lunghi nonostante le persone messe lì a passarti il metal detector svogliatamente sui fianchi non sembrino per nulla interessate a mantenere in sicurezza la stazione. Vedi queste ragazzine in divisa che con una faccia stanca fanno meccanicamente i movimenti fatti dalla mattina alla sera, con degli sguardi spenti che sognano di tornare a casa a mangiarsi una ciotola di noodles, e non le biasimo visto che in un ora controlleranno minimo un migliaio di persone in corsa verso il treno. Passati i controlli c’è un ultima corsa contro il tempo da fare, quella verso il binario del treno che, essendo la stazione enorme, sarà matematicamente lontanissimo da te quando sei in ritardo.
Quando finalmente ti trovi seduto in treno sei così stanco e sudato che non hai nemmeno più la forza di parlare. Ogni volta che devo prendere un treno e non ha alla mano già il biglietto arrivo circa 40 minuti prima in stazione, per riuscire a fare tutto con calma senza correre e fare slalom tra la gente.

Varie tipologie di treni e di esperienze in treno
In Cina ci sono svariate tipologie di treni, da quelli più veloci a quelli che ti fanno invecchiare durante il tragitto: prendiamo ad esempio alcuni treni che fanno spola tra Hangzhou e Shanghai.
G Train: il più veloce e confortevole, percorre la distanza tra Shanghai ed Hangzhou in un ora circa andando ad una velocità di 350 km/h, è per questo anche la variante più costosa.
D Train: anche questo è un treno veloce, fa il tragitto Hangzhou-Shanghai in poco più di un ora ed è leggermente più economico di quello di categoria G andando ad una velocità di 250 km\h.
Z,T,K Train: sono i treni “normali” ed i più economici la cui velocità non supera i 160 km/h e il tempo per raggiungere Shanghai partendo da Hangzhou varia dalle 2 ore fino alle 3 ore e mezza, facendo quasi tutte le fermate presenti lungo il tragitto.
A seconda della scelta del treno si possono vivere davvero diverse esperienze interessanti: per quanto riguarda i treni più veloci non ho molto da dire a riguardo visto che sono super moderni, puliti e confortevoli anche in seconda classe, mentre invece la parte divertente del viaggio si ha quando si decide di fare un infinito pellegrinaggio sui treni più lenti. I veri shock culturali in Cina li ho avuti in treno, vivendo avventure che oggi non so se ripeterei, come il viaggio di 26 ore tra Pechino e Shanghai, seduta su un treno lento, puzzolente, sporco e sovraffollato.
I treni di categoria Z,T,K propongono 4 diverse varianti di viaggio per diverse fasce di prezzo: si può viaggiare nella cuccetta con i letti più morbidi, oppure in cuccetta con i letti duri, oppure a sedere o se si è masochisti e non si ha altra scelta si può anche comprare il biglietto per viaggiare in piedi. Ho sperimentato tutte le varianti, tranne quella del viaggio in piedi perché si tratterebbe di una vera e propria tortura, ma spesso, specialmente durante le vacanze, non si ha grande scelta ed i treni sovraffollati non offrono altro che un bel posto in piedi se non si è pensato a comprare il biglietto per tempo.
Presto in Cina si festeggerà il capodanno cinese, festività nota anche per il grandissimo numero di persone che deciderà di spostarsi tutta assieme per andare a far visita a parenti ed amici sparsi per la Cina. Se si intende prendere un treno o un areo sotto questa festività il consiglio è quello prenotarlo con largo anticipo, anche più di un mese prima, perché altrimenti sarà impossibile partire.
I viaggi su un treno di bassa categoria sono sempre divertenti per le persone che si incontrano e le situazioni di vero shock culturale se non si è proprio abituati a questo genere di avventure: in ogni treno lento che si rispetti una volta entrati si è accolti da un forte odore di sigaretta ed armadio ammuffito e dagli sguardi incuriositi dei passeggeri che hanno già fatto lunghe ore di viaggio prima di te. Questi treni sono in genere frequentati da cinesi che provengono dalle campagne e da piccoli villaggi, adorabili vecchietti in visita verso i figli che abitano in grandi città, oppure lavoratori in rientro verso il proprio paesino dopo una stressante giornata di lavoro. I passeggeri di questo genere di treno trasportano sempre con loro borse piene di provviste da sgranocchiare durante il lungo viaggio, non saranno mai a corto di cibo e tu nemmeno se fai amicizia con le persone sedute vicino a te visto che ti offriranno con piacere parte dei loro abbondanti snacks. Spesso vedo gente trasportare secchielli pieni di uova sode, oppure buste di ortaggi e di frutta da portare chissà dove e da dare a chissà chi, altri invece si caricano sulle spalle enormi sacchi pieni di chissà quale misterioso e pesantissimo contenuto. Per fare un viaggio lungo più di un giorno sul treno bisogna armarsi di telefono e di grande pazienza: molte persone stanno incollate al proprio cellulare per tutto il tragitto, altre giocano a carte con i compagni di viaggio, altri ancora mangiano senza interruzione e bevono da enormi termos di acqua calda, poi ci sono anche quelli che incuriositi dal tuo volto occidentale vorranno fare due chiacchiere con te: il mio ragazzo è russo ed ogni volta che scoprono la sua nazionalità tutti iniziano sempre a parlare con lui di politica e di Putin con grandissimo piacere.
Durante il viaggio è pure possibile fare shopping: ci sono alcuni venditori che per tutto il tragitto faranno spola tra i vari vagoni proponendoti cinture per i pantaloni, batterie per ricaricare il telefono oppure treni giocattolo per i bambini, ancora non mi sono spiegata il perché qualcuno dovrebbe comprarsi una cintura di finta pelle su un treno, ma questo business va avanti e pure bene.

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Un grandissimo fan di Putin su treno verso Pingyao

Ogni volta che prendo un treno ho l’impressione che ci sia in atto un qualche esodo biblico, non ho mai visto una stazione o un treno vuoto: il capodanno cinese è considerato uno dei periodi di grande migrazione durante l’anno, intere città si spostano in treno ed ho il terrore a pensare che durante questa grande migrazione di massa dovrò pure io prendere un treno… so già che mi dovrò preparare psicologicamente.

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