Missione Natale

Ho un piccolo albero di natale in camera, una cosa trovata su Taobao a poco, nulla a che vedere con i due enormi abeti che mia mamma ha piantato in salotto ed in sala da pranzo: ogni giorno mi arrivano foto di nuove decorazioni, la mia casa in Italia si sta trasformando pian piano nel villaggio di Babbo Natale, mancano solo gli elfi.  In Cina non si celebra il Natale,  il 25 Dicembre è un giorno come tanti solo che fuori dai negozi ci sono più lucine ed addobbi del solito perché la globalizzazione ha portato il business natalizio pure in Asia. Hangzhou è bellissima in questo periodo dell’anno perché l’autunno sta finendo di colorare le foglie degli alberi e camminare attorno al Lago Occidentale è una gioia per gli occhi perché si è abbracciati da un caldo arcobaleno di gialli, rossi, viola e marroni. Regna un’atmosfera romantica, perfetta da affrontare avvolti dalla giusta sciarpa di lana visto che l’aria si fa sempre più fredda e l’umidità la porta fino dentro le ossa: un’atmosfera bellissima, ma che stento a sentire come atmosfera natalizia.

Il fantasma del Natale passato passa spesso a trovarmi e porta alla luce tanti bei ricordi: un odore od un semplice suono sono capaci di farmi fare dei tuffi nel passato, così profondi che a volte rimango in apnea per ore sommersa dalle mie memorie: come descrive Marcel Proust ne “Alla ricerca del tempo perduto“, tutti gli stranieri in Cina cercano quella magica madeleine capace di farli viaggiare nei ricordi di un lontano passato. Pagherei oro per rivivere l’emozione della mattina del 25 Dicembre di qualche anno fa scartando i regali portati da Babbo Natale mentre mia mamma finisce di cucinare il bollito in cucina e mio padre accende lo stereo con le canzoni di Michael Bublè. La memoria ci da la possibilità di rivivere determinati momenti che associamo ad alcune sensazioni: per questo me come gli altri expats in Cina ci affanniamo a trovare gli ingredienti giusti per un buon mulled wine cucinato su un fornellino elettrico, partecipiamo a tutti i mercatini di Natale in cerca di sapori ed odori che ci facciano sentire un po`più a casa e guardiamo mille volte Mamma ho perso l’aereo bevendo una buona cioccolata calda. Poche settimane fa mi sono esaltata in modo ridicolo nel trovare un panettone Motta a soli 15 Yuan al supermercato: è così buffo ed allo stesso tempo bello pensare che apprezzo molto più in Cina le mie tradizioni ed alcuni particolari ai quali in Italia non avevo mai fatto caso, come ad esempio avere almeno un panettone in dispensa fino a Pasqua.  la Cina mi ha aiutato a farmi sentire più italiana ed ad apprezzare molto di più la bellezza delle mie tradizioni, del profondo significato del Natale  e della famiglia: le radici sono importanti per andare avanti, da quelle io ho preso la forza e la grinta per vivere lontana da casa. Festeggerò questo natale a modo mio, mischiando le mie tradizioni con quelle ereditate dalla mia nuova famiglia internazionale (anche se non mangerò mai la pizza con l’ananas): addobberò la tavola cercando di imitare il buon gusto di mia mamma, cucinerò assieme al mio ragazzo i blinis russi a colazione, andrò a sentire la Santa Messa di Natale in Cinese in una piccola chiesa Cattolica nascosta tra i grattacieli,  la sera della Vigilia scambierò i regali con gli altri studenti internazionali bevendo qualche strano vino cinese o importato dal Cile, il 25  cucinerò il cotechino segretamente portato dall’Italia…  cercherò di sentirmi come a casa, perché la casa te la porti sempre dentro, vicina al cuore.

Vi auguro un Buon Natale da passare con le vostre famiglie.

 

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s